Giuseppe Cavallini


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Un percorso che ha origini lontane

Tutto ciò che mi circonda ha avuto una profonda influenza nella mia formazione ed ancor oggi riesce a stupirmi per le onnipresenti gradazioni di quel rosso, che incombe dalle facciate e negli intonaci dei portici, di quell'ocra dei rilievi in arenaria si sfaldandosi mutano d’aspetto in un continuum temporale che parla di eternità, di quei grigi basamenti in selenite di torri e palazzi sui quali la pioggia, nel corso del tempo, ha scritto e scrive la storia della città.

Il rapporto con la materia

Concepire un progetto artistico per me significa interpretare la materia nella sua essenzialità. Il territorio di Bologna, così povero di materiali adatti alla statuaria tradizionale, offre qualche varietà d'arenaria, peraltro scadente e qualche cava di selenite (oggi perlopiù in abbandono) sulle colline. Prevalente è invece l'argilla, che fattasi terracotta, decora le facciate degli edifici storici urbani, delle dimore gentilizie famiglie a testimoniare la capacità artigiana di un tempo passato che è dovere dell’artista rivisitare. La terracotta, insieme a gesso e bronzo, che sono parte inalienabile del mio percorso artistico, è il materiale che sento più rappresentativo, mai vetusto o scontato ma capace di evolversi forse parte di un codice genetico ancestrale.

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L'impegno creativo e la ricerca

La continua ricerca, portata avanti nel mio percorso artistico, si è sviluppata parallelamente alla sperimentazione nella consapevolezza del dialogo fra materiali antichi e moderni, naturali ed artificiali, creando tra di essi una interazione stretta e vitale per esaltarne le prerogative. In questa ottica si inquadrano i connubi affascinanti tra l'aulica terracotta ed il gasbeton di produzione industriale (di cui spesso faccio uso soprattutto come supporto complementare) instaurando una relazione polimaterica capace di sottolineare con linguaggio sensibile una opportuna lettura a tutto tondo dell'opera. Nelle sculture più recenti, sono rimasto coinvolto dagli intriganti connubi tra il metallo, saldato, inchiodato, corroso ed il cemento alveolare industriale, materiali essenziali per instaurare una relazione polimaterica che sottolinei sensibilmente il concetto vitale dell'opera.